giovedì 26 maggio 2011

Saggio di fine anno

Domenica 22 maggio si è tenuto presso la Palestra Bonati di Ferrara il saggio di fine anno dell’ A.G.E. Otello Putinati. Non possiamo iniziare il resoconto della giornata senza ringraziare di cuore l’assessore allo sport del Comune di Ferrara, Luciano Masieri, che ieri ha assistito all’esibizione onorandoci, per la prima volta nella storia della nostra associazione, con la presenza di un rappresentate della giunta comunale durante questo tipo di evento. E’ bello sapere che il nostro lavoro viene seguito ed apprezzato e speriamo che questa vicinanza con le istituzioni ci aiuti in futuro a creare una associazione ancora più forte e radicata nel territorio.
Venendo alla cronaca della giornata,  devo dire che questo saggio è stato per me una esperienza particolare perché, per la prima volta, ho avuto la possibilità di assistervi dal parquet ed ho colto cose che dalla tribuna gli anni scorsi mi sfuggivano ed è proprio di queste cose che voglio raccontarvi. Ho visto le bambine più piccole saltare la corda e fare ruote per due ore di fila con una energia inesauribile sprizzando puro divertimento da tutti i pori. Ho visto le insegnanti guidarle nella prova che precedeva l’esibizione con gentilezza ma polso fermo, bastava un gesto o un corrugare di ciglia per riportarle al massimo dell’attenzione. Ho visto le ginnaste più esperte, rilassate, gustarsi la possibilità di esibirsi senza la tensione della gara. Ho visto le ragazze della pre-agonistica concentratissime per far vedere a tutti che sono pronte a fare il salto di qualità. Ho visto le ginnaste più giovani del settore agonistico orgogliose di avere finalmente uno spazio tutto loro per potersi esibire da sole in pedana per la prima volta. Ho visto anche una piccolissima bambina dopo un inatteso capitombolo, correre fuori dalla pedana ed andare ad abbracciare la mamma in tribuna. Che tenera! Ti mandiamo tutti un bacio e naturalmente ti aspettiamo di nuovo in pedana l’anno prossimo. Per ognuna di loro è stato certamente un momento speciale, una tappa in un percorso di crescita che speriamo di poter continuare a fare assieme.
Per riassumere il senso della giornata mi sembra appropriato commentare una frase pronunciata dalla direttrice tecnica Livia Ghetti durante i ringraziamenti: “Ringrazio" - ha detto - "anche le ragazze dell’agonistica che passano ogni giorno tante ore in palestra perché sono brave... sono brave in palestra, sono brave a scuola... insomma sono brave!” . Forse non è un esempio di “ars oratoria” che i posteri studieranno al liceo classico accanto alle Filippiche di Cicerone ma riassume un concetto semplice e fondamentale: la ginnastica ritmica insegna la disciplina, la perseveranza, l’autocontrollo.  Non è un caso che le ragazze vadano bene anche a scuola, è la conseguenza di uno stile di vita. E’ vero che Livia Ghetti ha portato una delle sue ragazze ai Campionati del Mondo, forse prima di trovarne un’altra con le stesse qualità dovremo aspettare ancora molti anni o forse la prossima è già una di quelle che abbiamo ammirato in pedana oggi ma per un genitore non è questa la cosa più importante, quello che conta è sapere che la propria figlia cresca in un ambiente sano che ne formerà il corpo ed anche il carattere. Questo è quello che la ginnastica ritmica può offrire.
Chiudo facendo i complimenti a tutte le ginnaste scese in pedana e ringraziando tutti coloro che hanno lavorato per la riuscita dell’evento ed in modo particolare il pubblico che è intervenuto così numeroso.

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